Sabato 5 marzo, a Taranto, siederanno attorno a un tavolo esperti, giornalisti, cittadini ed esponenti di pubbliche amministrazioni, insieme per imparare a leggere i dati e sviluppare idee e soluzioni innovative per l’ambiente e i luoghi della cultura. L’evento di Taranto si svolge in concomitanza con numerosi altri eventi simultanei in tutto il mondo (il dettaglio degli eventi è su http://opendataday.it).
Un'occasione per discutere del valore degli OpenData e della conoscenza libera per le imprese, i cittadini e la pubblica amministrazione: dalla trasparenza alla partecipazione civica, alle opportunità per il territorio.
L'incontro prevede il confronto tra le istituzioni del territorio e gli attivisti di OpenPuglia: un gruppo di privati cittadini, civic hackers, studenti pugliesi ed esponenti dell’industria locale e del mondo accademico, che operano spontaneamente per creare nuova cultura con gli Open Data, ed un modo nuovo di intendere il rapporto tra l’informazione, il digitale ed i diritti dei cittadini. Si farà il punto in particolare sul monitoraggio e la condivisione dei dati ambientali, e sulla valorizzazione dei luoghi della cultura in Puglia.
Nel pomeriggio ci sarà spazio per un hackathon: muniti del proprio PC, i partecipanti impareranno come raccogliere i dati e come leggerli in relazione al territorio per il quale e sul quale vengono elaborati. Esploreremo Wikidata, il database libero e collaborativo che “dietro le quinte” supporta il funzionamento di Wikipedia, l’enciclopedia libera e volontaria. Scopriremo come geo-localizzare i luoghi della cultura pugliesi ed arricchire le mappe libere di OpenStreetMap.
Per fare tutto questo c’è bisogno di gente entusiasta e temeraria, che scoprirà durante l’incontro quali sono le nuove professionalità ed opportunità che si aprono grazie all’accesso libero ai dati ed alla conoscenza digitale. Si partirà dai dati raccolti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo sui luoghi della cultura, con l’obiettivo ambizioso di creare un nuovo catalogo relativo a tutti i luoghi della cultura della regione, statali e non statali, ovvero provinciali o regionali, ma anche privati.